Kappa, lo stupratore di fiume – yōkai

Il molesto spirito dell’acqua

 

Partiamo subito dalla premessa che per i giapponesi demone o “spirito” non ha la stessa accezione che gli diamo noi occidentali. Diciamo che con tale termine si allude a tutte le creature soprannaturali che possono vivere in mezzo alla natura e non solo: i cosiddetti Yokai”. Parlando del Kappa, inteso come yokai, detto anche Kawatarō o Kawako, che in entrambi i casi significa fanciullo del fiume o nato dai fiumi, non ci riferisce di certo a un fantasma, ma una creatura che è molto simile a quelle della tradizione del piccolo popolo da noi in Europa. Cioè, creature legata alla natura e che i comuni umani non sempre possono sperare di vedere o incontrare. Questo vale per tutti gli Yokai.

 

Nel caso del kappa, famoso anche perché ben presente nella cultura popolare giapponese odierna ^_^, ovvero in anime, videogiochi e manga, nello shintoismo è considerato uno dei tanti suijin: divinità acquatiche. Ma riguardo le divinità giapponesi torneremo a trattarne in un secondo articolo in maniera più approfondita.

 

Com’è fatto un kappa?

 

Kappa yokai, mangia uomini

Le loro abitutidini alimentari sono un po’ discutibili…

Un kappa, di cui esiste anche una versione pelosa chiamata Hyōsube, è un essere umanoide verdastro di medie o piccole dimensione, cioè come un bambino o un ragazzo adolescente, dal corpo puzzolente. La conformazione del suo corpo è a metà strada tra quella di una rana con fattezze antropomorfe, che potrebbe ricordare anche il corpo di una scimmia – andatura inclusa. Spesso il kappa è descritto con un becco simile a quello delle tartarughe e come queste ultime ha un carapace o guscio dietro la schiena che può essere di vari colori: blu, giallo o più comunemente verde. Essendo creature acquatiche, spesso i kappa hanno mani e piedi palmati, o almeno così sono talvolta raffigurati nelle illustrazioni giapponesi. E la loro postura non è del tutta eretta come quella degli umani.

 

Kappa yokai malvagio

Incontrare un kappa non è sempre una bella esperienza…

I kappa hanno la testa coperta di folti capelli scuri, ma sono affetti da una specie di ‘calvizia’. Cioè hanno una specie di tosura, in mezzo ad una capigliatura fitta dove tengono dell’acqua, che secondo alcune tradizioni è la fonte del loro potere. Anzi, senza quella riserva d’acqua sulla testa i kappa rischiano la morte fuori da laghi, stagni o fiumi. I loro occhi sono simili a quelli di un essere umano, da cui traspare la loro malizia. Eh sì, perché nonostante il mondo dei manga ce li ha resi simpatici, nella tradizione giapponese restano “spiriti” ingannatori e molesti, pur se alle volte “educati” e dotati di una sorta di “etichetta”. Di solito obbligandoli ad un inchino è possibile far perdere la loro fonte d’acqua in testa, mettendosi così in salvo qualora il kappa non avesse buone intenzioni… Far inchinare un kappa ha anche altre conseguenze, come poterne ottenere i servigi suo malgrado.

 

E se incontrassi un kappa… cosa rischio?!

 

Kappa yokai, illustrazione storica

Tante sono le illustrazioni antiche su questa creatura leggendaria

Secondo la tradizione giapponese i kappa sono yokai dispettosi, maliziosi e incontrarli potrebbe essere un problema… possono limitarsi a fare dei dispetti, ma anche rapire bambini o addirittura molestare e/o stuprare donne umane. Dunque non sono proprio delle creature con cui è bello avere a che fare… soprattutto se ci tenete alla vostra integrità! XD Per di più non si fanno problemi a nutrirsi di carne umana… cosa che li rende ancora più pericolosi!

Come difendersi dai Kappa?

Secondo il credo popolare: il fuoco! Ricordatevi, infatti, che si tratta di creature anfibie ed acquatiche, legate all’elemento acqua. Un villaggio pieno di fuochi accesi è per un kappa un luogo piuttosto indesiderato…

 

Tuttavia, non tutti i Kappa sono malvagi. Alcuni sono capaci di parlare il giapponese e abbastanza intelligenti da praticare giochi quale lo shōgi o il sumo per sport. Possono anche stringere amicizia con esseri umani in cambio di doni e offerte, alle volte lanciate in acqua nei luoghi considerati “infestati” dai kappa.

 

Adorare… i Kappa?

 

Kappa yokai, tempio

I santuari shintoisti dedicati ai kappa sono detti jinja

 

Sono divinità dell’acqua, dunque non è inusuale che le si adori o almeno veneri da parte della popolazione locale. Li si reputa dotati di poteri taumaturgici, amici dei coltivatori per l’irrigazione dei campi e mantengono sempre la parola data. Infatti esistono templi shintoisti, “jinja”, dedicati all’adorazione di kappa benevoli.

 

Nella cultura odierna

 

Kappa yokai, Tetranadon

Il Tetranadon è un enorme kappa, dal becco simile a quello di una papera e dal corpo massiccio, creato appositamente per l’ultimo episodio di una delle più grandi serie videoludiche di Capcom: Monster Hunter

 

Il kappa è uno yokai ben presente in tutta la cultura popolare giapponese. Lo abbiamo già scritto sopra, manga, anime e videogiochi sono pieni di kappa o riferimenti a queste creature mitologiche. Uno degli ultimi esempi è il Tetranadon della saga di Monster Hunter, creato per “Monster Hunter Rise” che si ispira alla cultura giapponese.

 

Origini

 

Kappa yokai, illustrazione antica

Oltre alle illustrazioni antiche che raffigurano il kappa, se ne trovano molte recenti grazie ai libri illustrati dedicati agli Yokai o ai mostri giapponesi

 

Esistono decine di teorie sulla nascita delle leggende sul kappa, ma detto tra noi, nessuna si rivela un granché verosimile. Non vale la pena citarle. Sono stati trovati anche resti mummificati di kappa, ma ad oggi ancora non si è capito se si tratti o meno di falsi ben realizzati o se davvero è ciò che resta di una specie ormai estinta. La verità è che come per buona parte delle creature mitologiche o leggendarie, possono esistere centinaia di episodi diversi, anche scollegati tra loro, che, con il passare del tempo, potrebbero aver dato origine alla leggenda del kappa. In linea di massima si tratta di leggende piuttosto ancestrali, molto più antiche di quelle comuni, che potrebbero anche essere la reminiscenza di alcuni degli ultimi popoli subumani esistiti a ridosso dell’era del cosiddetto “Homo sapiens, dato il cannibalismo, l’andatura scimmiesca, la rapacità e la tendenza allo stupro di queste creature a tratti semi-umane. Poi, una volta divenuti leggenda, i kappa sono stati ricordati con connotati soprannaturali ed assimilati dalla cultura religiosa giapponese. Beh, anche questa teoria è opinabile… ma almeno è più suggestiva di altre! Se poi non eliminate a priori il soprannaturale, nulla esclude che vi sia del vero in qualche leggenda legata alla figura del kappa. Tutto è possibile!

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