Inside Out 2 – Recensione
Inside Out 2: quando si entrà nella pubertà…
Inside Out 2 è un film d’animazione del 2024 diretto da Kelsey Mann. Il film è il sequel di Inside Out (2015) prodotto dai Pixar Animation Studios, in co-produzione con Walt Disney Pictures, e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures. Riesce ad egaugliare il primo film? E quali argomenti sono il cuore di questo film sulla crescita di Riley?
Inside Out 2, un viaggio nella pubertà di Riley
Il film parte dai cambiamenri fisiologici e psificofisici di Riley, che nella sua infanzia aveva valorizzato l‘amicizia per Bree e Grace e l‘essere una brava persona seguendo le direttive di Gioia. Ma arriva la pubertà! E che non essa nuovi emozioni determinanti per la crescita della protagonista: Ansia, Ennui (Noia), Invidia ed Imbarazzo. Così le cose si complicano… I nuovi arrivati cercheranno di ridimensioare il ruolo di Gioia, che fino a quel momento aveva diretto la vita di Riley senza soppesare troppo le conseguenze delle sue azioni.
Ansia fa una sorta di “colpo di stato” nella mente di Riley e “reprimere” le vecchie emozioni: Gioia, Rabbia, Tristezza, Paura e Disgusto. Riley è così dominata dalle nuove emozioni della pubertà. E le sue convinzioni e il suo Senso di Sé cambiano radicalmente, mettendo al primo posto non più l’amicizia e l’onestà, ma l’arrivismo vero e proprio per poter essere una “vincente” e farsi ammettere nella squadra delle Firehawks del liceo in cui è destinata ad entrare.
Un film incentrato su du un momento particolare della vita di una giovane adolescente
Diversamente al primo Inside Out che ci mostrava la crescita di Riley, offrendoci tanti momenti diversi della vita della protagonista, Inside Out 2 si focalizza su di un solo momento della crescita fisica ed interiore di Riley. Il fim risulta meno vario rispetto al primo. Ma nonostante ciò è altrettanto godibilissimo. Riley commetterà errori anche piuttosto gravi, ricordandoci che quando si cerca di emergere o di vincere a tutti i costi si perde sempre ciò che davvero conta nella vita: i valori più importanti, le relazioni di chi ci ama e accetta davvero per quello che siamo, accettando anche le nostre zone d’ombra.
Gioia e le altre emozioni si prodigheranno per riportare Riley al suo precedente Senso di Sé, ma dovranno accettare anche i cattivi ricordi e le brutte esperienze, in quanto fondamenrali per la formazione di una persona.
Conclusione
Inside Out 2 si rivela un ottimo sequel, che porta nella mente di Riley nuovi personaggi (emozioni) che renderanno la sua crescita più complessa e difficoltossa. Il film, nel finale, esprime anche un messaggio assolutamemte condivisibile: ricordi buoni e cattivi, esperienze soggettive legate alla propria età, sono tutte cose fondamentali per la crescita di una persona. Un film graficamente e tecnicamente è impeccabile come sempre, ma non è senz’altro un capovaloro. Quindi, pur amandolo moltissimo, il nostro voto è: ★★★★
Affascinato dalle storie di Arda, ho cercato di capire perché Tolkien sostenesse che a essere immaginario è solo il tempo in cui sono ambientati i suoi racconti. Ho così iniziato un cammino che mi ha portato ad amare quel senso profondo della realtà che si può sintetizzare con il Viaggio dell’Eroe, di cui la Storia delle storie è per me la massima espressione. Dunque, mi occupo di sceneggiatura, spiritualità e narrativa!