La simbologia del ramen negli anime: da Naruto a Ponyo

Il significato dietro il piatto giapponese nella cultura popolare

 

Il ramen, il piatto di noodle giapponese, è diventato un elemento chiave nella cultura degli anime e dei manga. Nel nostro articolo precedente abbiamo esplorato come il cibo sia un importante mezzo di comunicazione visiva utilizzato negli anime e nei manga per evocare emozioni, favorendo la caratterizzazione dei personaggi e permettendo allo spettatore di entrare in contatto con loro. In questo nuovo articolo esploreremo la storia e il significato del ramen negli anime, con un focus particolare su due opere di grande successo come Narutoe Ponyo sulla scogliera.” Inoltre, condivideremo anche alcune ricette ispirate ai personaggi di queste opere!

 

Indice

 

    1. LE RADICI STORICHE DEL RAMEN IN GIAPPONE E LA SUA SUCCESSIVA POPOLARITÀ
    2. IL RAMEN COME SIMBOLO DI AMICIZIA E CRESCITA NELLA CULTURA DEGLI ANIME: L’ESEMPIO DI NARUTO E PONYO SULLA SCOGLIERA
    3. COME FARE IL RAMEN ICHIRAKU, IL PIATTO PREFERITO DI NARUTO
    4. COME FARE IL RAMEN DI PONYO SULLA SCOGLIERA
    5. CONCLUSIONE

       

      ramen di naruto

      Il ramen nell’anime ” Naruto”

      – Le radici storiche del ramen in Giappone e la sua successiva popolarità

       
      Il ramen è composto da spaghetti di frumento in brodo di carne o pesce, accompagnati da ingredienti come carne di maiale, uova, verdure e cipolla. Ha origine dai noodles di grano cinesi ed è stato importato in Giappone dalla Cina durante il periodo Meiji (1868-1912). Nel corso degli anni, il ramen è diventato un elemento culturale importante in Giappone, con molti ristoranti specializzati che offrono diverse varianti del piatto. Oggi, il ramen è anche molto popolare in altri paesi del mondo, soprattutto negli Stati Uniti e in Corea del Sud.

      Il ramen come simbolo di amicizia e crescita nella cultura degli anime: l’esempio di Naruto e Ponyo sulla scogliera

       

      ramen Ichiraku

      Una scena all’interno della trattoria Ichiraku in “Naruto”, un luogo ideale dove consolidare legami!

       

      il ramen è diventato una parte integrante della cultura degli anime e un simbolo ricorrente in molte serie famose. Nelle serie animate, il ramen viene spesso presentato come un piatto popolare e conveniente, perfetto per rappresentare l’amicizia e il cameratismo tra i personaggi. La sua semplicità e versatilità lo rendono un alimento ideale per personaggi impegnati in avventure o battaglie, fornendo loro conforto e nutrimento. Inoltre, il ramen è spesso utilizzato come mezzo per rappresentare la crescita e il progresso dei personaggi in serie famose come “Naruto”. In questa serie, il personaggio principale, Naruto Uzumaki, utilizza il ramen come fonte di conforto e forza sia fisica che emotiva. Questo piatto viene spesso condiviso tra i personaggi nella trattoria Ichiraku, creando momenti di conforto e relax in cui essi possono condividere esperienze e relazioni.
       

      ramen di Naruto

      In Naruto molti dei più bei dialoghi tra i personaggi avvengono davanti una scodella di ramen…

       

      Anche in “Ponyo sulla scogliera” di Hayao Miyazaki , il cibo, e in particolare il ramen, svolge un ruolo importante nella narrazione e nello sviluppo dei personaggi. il ramen condiviso da Ponyo e Sosuke alla fine del film rappresenta un simbolo della loro connessione e della loro accettazione l’uno dell’altro come esseri umani e come amici. In generale, il cibo nell’animazione giapponese è utilizzato come mezzo per creare legami emotivi tra i personaggi e per rappresentare la bellezza e la normalità della vita quotidiana. Attraverso questi elementi, gli autori riescono a coinvolgere i spettatori e a creare un’atmosfera accogliente e familiare. Di seguito vi proponiamo due fantastiche ricette ispirate proprio a questi due amatissimi anime.
       

      Ramen di Ponyo sulla scogliera

      Il momento in cui Ponyo e Sosuke mangiano il ramen rimane senz’altro una delle scene più iconiche del film

      3- Come fare il Ramen Ichiraku, il piatto preferito di Naruto

      Il famoso autore di Naruto, Masashi Kishimoto, ha preso ispirazione per la sua opera dalla sua passione per il ramen. Inizialmente, il manga doveva essere incentrato su un giovane cuoco, ma poi l’editore gli ha consigliato di scegliere un altro tema. Tuttavia, Kishimoto ha mantenuto una forte connessione con il ramen attraverso il personaggio principale del manga, Naruto, il cui nome è un omaggio all’elemento spesso presente nel ramen, il narutomaki. Purtroppo, non esiste una ricetta ufficiale per il ramen di Naruto, poiché è solo un elemento immaginario della serie anime e manga. Tuttavia, è possibile utilizzare la ricetta tradizionale per il ramen e personalizzarlo per creare una versione ispirata a quella della trattoria Ichiraku, e non dimenticate di aggiungere il narutomaki come topping!

 

    • Il narutomaki

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

 
PER IL MAIALE:

  • 500 g di pancetta di maiale
  • 500 g di acqua
  • 1 fetta di zenzero
  • 5 g di alga kombu
  • 250 g di salsa di soia
  • 50 g di sakè
  • 50 g di mirin (sakè dolce)
  • 1 spicchio d’aglio

 
PER L’UOVO MARINATO:

  • 4 uova
  • aceto di riso qb

 
PER IL BRODO:

  • ½ carcassa di gallina
  • 400 g di ramen di pasta

 
PER LA FINITURA:

  • Narutomaki qb
  • Cipollotto qb

 

Il ramen cucinato dal personaggio di Teuchi, il proprietario della trattoria Ichiraku

 

Procedimento:

 
1. Per iniziare, prepariamo il chashu (brasato di maiale). In una pentola, mescoliamo la salsa di soia, il sakè, il mirin, l’aglio, la fetta di zenzero e l’alga kombu. Aggiungiamo l’acqua e portiamo a ebollizione. Mentre la pentola si scalda, arrotoliamo e leghiamo la pancetta di maiale con uno spago da cucina. Una volta che la pentola è arrivata a ebollizione, aggiungiamo la pancetta di maiale e abbassiamo il fuoco. Copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere per circa 2-3 ore, finché la carne non è tenera e morbida. Togliamo la carne dalla pentola e lasciamo raffreddare completamente. Una volta fredda, rimuoviamo lo spago e tagliamo a fette sottili. Mettiamo da parte il liquido di cottura.

2. Successivamente, prepariamo l’uovo marinato. In una pentola, portiamo l’acqua a ebollizione e aggiungiamo un po’ di aceto di riso. Immergiamo le uova nell’acqua bollente e lasciamo sobbollire per 6-7 minuti. Scoliamo le uova e mettiamole in una ciotola di acqua fredda per raffreddarle. Sbucciamo delicatamente le uova, immergendole nel liquido di cottura messo da parte e lasciandole riposare in frigorifero per almeno 2 ore.

3. Infine, prepariamo il ramen. In una pentola, portiamo il brodo di gallina a ebollizione e lo condiamo con 200 g di liquido di cottura del brasato. Nel frattempo, cuociamo la pasta ramen in acqua bollente seguendo le istruzioni sulla confezione. Scoliamo la pasta e la dividiamo tra 4 ciotole.

4. Successivamente, versiamo il brodo caldo sopra la pasta e aggiungiamo le fette di maiale, l’uovo sodo marinato, il narutomaki e il cipollotto tagliato a rondelle sottili. Distribuiamo gli ingredienti in modo equilibrato sulla pasta, in modo che ogni porzione abbia una combinazione di sapori e consistenze.
 

4 – Come fare il Ramen di Ponyo sulla scogliera

 

Ramen di Ponyo sulla scogliera

il ramen cucinato dalla mamma Sasuke, in Ponyo sulla scogliera

 

Il ramen di “Ponyo sulla scogliera” viene preparato con un tocco originale, che comprende l’aggiunta di prosciutto cotto. Questo ingrediente rappresenta un momento fondamentale nella vita di Ponyo, poiché è il primo cibo degli umani che assaggia e la porta a desiderare di diventare umana e condividere esperienze umane, come ad esempio la scoperta del cibo. Il ramen con l’aggiunta di prosciutto cotto è quindi un simbolo di questo processo di crescita e trasformazione per Ponyo.
 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

 

  • 340 gr di noodles
  • Mezza carcassa di pollo180 gr di prosciutto cotto, tagliato a cubett
  • Una manciata di germogli di soia
  • 1 porro o cipollotto grande, tagliato a rondelle
  • 2 carote, tagliate a rondelle
  • Alga wakame, tagliata a strisce
  • Erba cipollina, tritata
  • 2 uova sode, tagliate a fette
  • Zenzero in polvere
  • Salsa di soia
  • Sake
    •  

      Procedimento:

       
      1. Per iniziare, in una pentola mettiamo la mezza carcassa di pollo con 1,5 litri di acqua e gli ingredienti come porro, carote, sale, zenzero, germogli di soia e salsa di soia. Portiamo ad ebollizione e lasciamo sobbollire per almeno 2 ore. Successivamente rimuoviamo la carcassa di pollo e filtriamo il brodo.

      2. In un’altra pentola, soffriggiamo le striscioline di prosciutto cotto con erba cipollina tritata, sfumandole con un po’ di sakè e aggiungiamo un po’ di brodo. Cuociamo per 5 minuti e aggiungiamo i germogli di soia. Nel frattempo, bolliamo le uova per 6, 7 minuti e tagliamo l’alga wakame a strisce.

      3. In una pentola d’acqua salata, cuociamo i noodles per pochi minuti e scoliamoli. Versiamo quindi i noodles nelle ciotole tipiche del ramen giapponese. Infine, aggiungiamo il brodo, le verdure, il prosciutto, le uova tagliate a fette, le strisce di alga e un po’ di salsa di soia.

In questo video tratto da Ponyo sulla scogliera viene mostrata tutta la scena della preparazione del ramen!



 

5 – Conclusione

 

Il ramen è molto di più di un semplice cibo. È un’autentica celebrazione della vita e dell’amicizia. Immergersi nella cultura giapponese attraverso gli anime, e scoprire il significato del ramen in queste opere, ci permette di comprendere meglio la cultura nipponica e di entrarvi in contatto in modo più profondo e significativo. La presenza del ramen in anime e manga ci permette di immedesimarci nei personaggi e di condividere le loro esperienze e relazioni attraverso il cibo.

 

Provare queste ricette ispirate agli anime non solo vi regalerà un’esperienza gastronomica indimenticabile, ma vi permetterà anche di immergervi nella vita dei personaggi che più amate e di sentirvi come se foste lì con loro.

 

In un mondo in cui la tecnologia ci rende sempre più lontani gli uni dagli altri, il ramen ci ricorda l’importanza della connessione umana e del condividere momenti di gioia attorno a un tavolo. Non c’è niente di più appagante che assaporare il gusto del ramen e, allo stesso tempo, immergersi nella cultura e nella storia che lo circonda.

 

Fateci sapere nei commenti quale delle due ricette vi piacerebbe provare o, se le avete preparate entrambe, quale vi è piaciuta di più.

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