La cucina giapponese nel mondo dei manga e degli anime
L’armonia e la bellezza della cucina giapponese
Il Giappone come l’Italia è una terra ricca di antiche tradizioni culinarie. In entrambi i paesi la cucina è considerata una vera e propria arte, ma mentre da noi è rivolta principalmente ad appagare il gusto, in Giappone è la vista il senso fondamentale. Nella cucina giapponese infatti l’armonia e la bellezza di quello che viene servito in tavola rimane sempre al primo posto.
La cucina giapponese come strumento di comunicazione visiva
Noi occidentali abbiamo imparato a conoscere la cucina giapponese soprattutto attraverso i manga e gli anime che sono pieni di rappresentazioni di piatti tradizionali. Quanti di noi, fin da bambini hanno desiderato mangiare le stesse squisitezze dei nostri personaggi preferiti?
Pietanze colorate dalle forme più insolite vengono divorate dai protagonisti. Una moltitudine di piatti riempiono la scena divenendo elementi essenziali della storia stessa, che permettono di comprendere meglio le caratteristiche dei personaggi e spesso anche dei loro stati d’animo.
Per gli artisti giapponesi disegnare cibo è disegnare storia e cultura. Le pietanze infatti sono così ben realizzate che permette a chi le guarda di percepirne quasi i profumi e i sapori. L’inclusione del cibo nella narrazione di una storia non solo favorisce la caratterizzazione, ma aiuta a entrare in contatto con loro. Guardare i personaggi mangiare, compiere attività giornaliere come comperare ingredienti e preparare pasti favorisce infatti un coinvolgimento emotivo maggiore.
Numerosi sono i ristoranti e i bistrot tipici che hanno aperto negli ultimi anni in Italia. Questa diffusione è avvenuta anche grazie la popolarità degli anime e dei manga e di quei piatti colorati che hanno saputo influenzare milioni di spettatori e lettori di tutto il mondo.
Sempre più chef professionisti stanno pubblicando libri sulla cucina giapponese ispirata agli anime e manga, come quello del celebre e simpaticissimo chef Hiroiko Shoda, dal titolo “Hiro Cartoon Food Le ricette del cuore di Chef Hiro”. Nel 2021 sono usciti anche altri due libri ispirati alle ricette più iconiche dello Studio Ghibli, il primo dal titolo La cucina incantata, edito da Trenta editore, il secondo dal titolo “In cucina con i film dello Studio Ghibli”, pubblicato da Kappalab.
Anime e manga incentrati sul cibo
Uno dei manga più apprezzati sul mondo della cucina è Food Wars – battaglie culinarie, di cui è stata adattata anche la versione anime. La storia ruota attorno alle vicende di Soma Yukihira figlio di un ristoratore che si iscrive a una prestigiosa accademia di cucina, in cui solo il 10% degli studenti riesce a ottenere il diploma.
Anche gli anime che non riguardano solamente la cucina come i film di Hayao Miyazaki hanno scene ricche di pietanze, dove la cura e il realismo dei dettagli riescono a stimolare l’appetito di ogni spettatore.
Anche nei manga e negli anime serializzati come “Naruto“ e “Ranma ½“ ci sono numerosi riferimenti al cibo. Secondo il primo progetto del creatore di Naruto Masashi Kishimoto, doveva essere un manga culinario e non una storia sui ninja, con protagonista un cuoco. L’idea di un Naruto cuoco venne bocciata dal suo editor, ma nonostante questo Kishimoto inserì lo stesso elementi culinari.
Infine come non ricordare in Ranma ½ invece l’okonomiyaki, una tipica frittella della tradizione giapponese viene usata dal personaggio di Ukio, abilissima cuoca, come arma da combattimento.
L’importanza del cibo nella narrazione di una storia
Il cibo inserito nella narrazione di una storia permette anche ai personaggi di interagire tra loro, aiutandoli a costruire dei legami affettivi profondi.
In Naruto, il ristorante preferito dal protagonista diventa il luogo di incontro tra i compagni, dove le battaglie e i problemi non entrano, un piccolo angolo di mondo per consolidare l’amicizia assaporando un piatto di ramen caldo.
Ne “La città incantata“ di Miyazaki Haku offre del cibo alla protagonista Chihiro, avvertendola che se non mangia il cibo di quel mondo scomparirà. In un’altra occasione Haku prepara degli onigiri a Chihiro per consolarla dopo aver trovato i suoi genitori tramutati in maiali. I due personaggi svilupperanno un sentimento di amicizia e fiducia che li porterà ad aiutarsi a vicenda.
Anche in “Toradora!”, famosa light novel di Yuyuko Takemiya, divenuta poi anime e manga di successo, il protagonista Ryuji Takaso – abilissimo in cucina – diventa il cuoco personale di Taiga Aisaka, una ragazza ricca, viziata e negata a svolgere qualsiasi lavoro domestico. Il cibo in questo caso porterà i due giovani a stringere un’alleanza per cercare di risolvere importanti questioni di cuore, ma che ben presto si tramuterà in qualcosa di più di una semplice amicizia… Per chi volesse saperne di più può leggere la recensione sul vera tema della storia di “Toradora!” scritta dal nostro Alex Pac-Man.
I tre cibi più conosciuti
Nella cucina giapponese tradizionale ritroviamo anche influenze cinesi e coreane, mentre in quella moderna spesso vengono aggiunti elementi legati ad altre culture.
Il riso rimane comunque l’ingrediente fondamentale ed è la base per ogni piatto. Goku, il protagonista dello shōnen “Dragon Ball” se potesse ne mangerebbe a tonnellate! ^_^
Tuttavia, il cibo giapponese più conosciuto al mondo è certamente il sushi. Esistono vari tipi di sushi, anche se i due elementi fondamentali sono il riso e il pesce che vengono serviti con la wasabi o salsa si soia.
Se volete scoprire più cose sul sushi leggete anche: “SUSHI FATTO IN CASA: RICETTA TIPOLOGIE E CURIOSITÀ.”
La seconda pietanza più celebre dopo il sushi è il ramen. Una zuppa di tagliolini di frumento servita in brodo di carne o pesce, insaporita spesso con fettine di maiale, alghe marine, uova, cipolle verdi e kamaboko. Il ramen è anche il piatto preferito da Naruto. Buffo osservare che il nome Naruto è anche quello di un tipo di kamaboko a forma di fiore bianco, usato appunto per guarnire il ramen. Ma si tratta di una pietanza che ritroviamo in tantissimi altri anime e manga.
Se volete sapere di più sul ramen e scoprire due gustosissime ricette ispirate agli anime leggete “LA SIMBOLOGIA DEL RAMEN NEGLI ANIME: DA NARUTO A PONYO”.
La terza pietanza più conosciuta sono gli onigiri, polpette di riso ripiene con vari condimenti come tonno, salmone e verdure e guarniti con alga nori. Gli onigiri possono avere varie forme, ma la più richiesta è quella a forma di triangolo. Sono molti gli anime e i manga dove compaiono onigiri, oltre “La città incantata” non possiamo che citare i “Pokemon“ dove tutti i personaggi ne vanno matti. Pensate la versione americana dei “Pokemon” ha censurato gli onigiri, sostituendoli con panini, per renderli comprensibili ai bambini di lingua anglofona. Questo però non ha impedito che gli onigiri diventassero famosi anche in Occidente.
Conclusione
Grazie all’inclusione del cibo riusciamo dunque a comprendere meglio le tradizioni di una cultura lontana e affascinante come quella giapponese. Se gli anime e i manga non parlassero anche di cibo tutti quei piatti divenuti celebri in occidente resterebbero sconosciuti. Il merito è tutto degli autori nipponici che sono stati capaci di trasformare l’arte culinaria in un mezzo di comunicazione visiva importante, favorendone un accrescimento culturale globale.
Nei prossimi articoli dedicati alla cucina giapponese vi parleremo di ogni singolo piatto. Scoprirete la loro storia, la presenza negli anime e manga e le ricette per prepararli anche in casa.
Ciao! Sono Silvia Scancella, ma molti nel mondo digitale mi conoscono come Silvia Clears. Sono una web editor e SEO specialist con una profonda passione per la narrazione digitale. Il cinema è sempre stato una parte essenziale della mia vita, in particolare l’animazione giapponese, con una venerazione speciale per i capolavori di Hayao Miyazaki. Oltre a questo, sono una grande appassionata di drama coreani e della cultura giapponese in generale. Amo condividere le mie riflessioni e recensioni su questi temi, sperando di trasmettere la mia passione e di coinvolgere anche voi, lettori, in questo affascinante mondo.
Alex Pac-Man
Molti piatti giapponesi ho voluto provarli proprio perché dopo averli immaginati per anni ed anni attraverso le descrizioni di anime e manga, la curiosità era troppa. E la cucina giapponese, oltre ad essere davvero eccelsa, unica sia per l’estetica che nei sapori, ha riscosso molto successo in tutto il mondo proprio grazie alla cultura otaku sempre più crescente tra ultime due generazioni.
Anghelos Massignon
Azzope’! Per quanto continui a preferire la cucina italiana, penso che sia normale che la cucina giapponese abbia una giusta importanza nella cultura nipponica. Dopotutto, vale per tutti i popoli. Almeno, so perché si impegnino negli anime per rendere appetitoso tutto!
Alex Pac-Man
Nel fumetto italiano tutta questa passione per la cucina, la descrizione di ciò che mangiano i protagonisti, ecc… sinceramente non la noto. Qualcosina in quelli americani, ma anche lì quale sia il piatto preferito di Bruce Wayne o quello di Peter Parker non mi pare sia mai stato rivelato. Gli Yankee vogliono solo azione, botte e americanate! E lo scrive uno che cmq ama la DC Comics moltissimo.
Debora
A me piace tantissimo anche l’estetica che ci mettono, lo fanno con tutto e con la cucina maggiormente! Poi davvero sono bravissimi ad abbinare i sapori, a me piace tantissimo l’okonomiyaki. Molte persone pensano che cucina Giapponese sia solo sushi, mentre è ben altro. Per fortuna negli ultimi anni hanno aperto tantissime trattorie giapponesi a Roma!
Silvia Clears
Faremo anche un articolo dedicato all’okonomiyaki, così potrai provare a cucinarla anche a casa!😉