Se Gesù fosse nerd – Recensione

Un viaggio tra sacro e profano, tra cristianesimo e cultura nerd

 

Ho avuto l’opportunità di recensire in anteprima l’ultima opera di Alessandro Pacifico, alias Alex Pac: Se Gesù fosse nerd – Riflessioni cristiane tra sacro e profano. Come potete ben immaginare, questo privilegio mi è stato concesso perché Alex è co-fondatore di KeyNerd. E mi sono trovata davanti una sorta di saggio illustrato davvero fuori dal comune. Le bellissime illustrazioni sono di Debby Pac, altra co-fondatrice di KeyNerd. E rendono l’opera davvero una gioia per gli occhi. Ma procediamo con ordine e vediamo di capire di cosa si tratta Se Gesù fosse nerd – Riflessioni cristiane tra sacro e profano.

 

Un cattolico, un nerd e un tolkieniano

 

Se Gesù fosse nerd, copertina originale

L’idea di Se Gesù fosse nerd – Riflessioni cristiane tra sacro e profano nasce in seguito all’illustrazione e all’articolo “Se Gesù fosse nerd cosa vorrebbe per il suo compleanno“, pubblicato su CattOnerD alla fine del 2023 e, in seguito, commentato sull’Avvenire

 

Come molti sanno Alessandro Pacifico è un cattolico molto particolare… la sua fede è molto legata ad un autore in particolare: J. R. R. Tolkien, per lui un vero e proprio spartiacque della fede. Ma è anche un nerd molto poliedrico: cinema, telefilm, drama, romanzi moderni, fumetti, videogiochi e passione per il Giappone. Si può dire che non si fa mancare niente. E nel testo di Gesù fosse nerd Alex sfrutta tutta la sua cultura da nerd per spiegare a mo’ di parabole il senso profondo dellessere cristiani. Oltre ai problemi che hanno, a suo dire, portato la fede cristiana ad essere considerata dai più come “superata” e non più percepita come qualcosa che possa ancora far progredire l’uomo verso la verità. Questo perché nei quattordici capitoli di questo libro illustrato Alex offre il suo personale punto di vista sulla vocazione delluomo. Per farlo si serve di molti esempi legati alla cultura nerd ed otaku. Ma principalmente sfrutta Tolkien: Gli Elfi, quel popolo immortale e libero dai limiti della caduta: i Primi Figli di Eru Illuvatar. L’uomo è chiamato alla stessa immortalità perduta; ed è questo che, secondo Alex, il Cristianesimo non ha più il coraggio o le capacità di annunciare con forza a tutta l’umanità. Non mancheranno citazioni de Il Silmarillion nè di altre letture, telefilm o film che possano offrirci chiavi di lettura analoghe.

 

Se Gesù fosse nerd: un opera per comprendere i tempi che stiamo vivendo

 

La premessa del libro, Se Gesù fosse nerd – Riflessioni cristiane tra sacro e profano, comincia dal fatto che se Gesù fosse oggi tra noi potrebbe essere un Millennial, cresciuto con le stesse opere che hanno profondamente condizionato la generazione Y. Come in passato, se oggi Gesù fosse tra noi userebbe i racconti del nostro tempo per spiegarci il senso profondo dell’esistenza. Ogni capitolo comincia con una lettura del Vangelo, riletta con ironia e citazioni nerd. State tranquilli, Alex è molto rispettoso nei confronti della figura di Gesù, che cerca di inquadrare all’interno di un discorso che comincia con la spinosa questione del rapporto tra sacro e profano, prosegue con la crisi del Cristianesimo, l’importanza del discernimento cristiano, il senso dei valori cattolici e finisce per offrirci, addirittura, una interpretazione della Fine dei Tempi piuttosto plausibile e ben lontana dai soliti complottismi usati a partire dall’Apocalisse di Giovanni.

 

Illustrazioni divinamente ispirate!

 

Ogni capitolo di Se Gesù fosse nerd si apre con una divertente illustrazione/vignetta su Gesù, realizzata da Debora Pacifico, che, con citazioni e riferimenti alla cultura nerd introduce in modo ironico il tema del capitolo. Se bene sia un libro potenzialmente rivolto a tutti, il target è per forza di cose più adatto ai più giovani e a tutti coloro che vantano una cultura nerd. Il citazionismo nerd è onnipresente e potrebbe risultare indigesto a coloro che sono distanti dalla cultura pop ed otaku. Tuttavia, le numerose note presenti nel libro possono ovviare al problema di chi non è molto addentrato in questo tipo di cultura.

 

Un mondo post cristiano

 

Gesù preferirebbe fare il giocatore o il Dungeon Master? La risposta la trovate nell’illustrazione di Debora Pacifico

Il connubio tra Alessandro Pacifico e Debora Pacifico risulta vincente, perché entrambi vantano un’esperienza come co-fondatori CattOnerD che permette loro di trattare temi seri e difficili in modo leggero e divertente. Vi sorprenderete nel leggere argomenti che per la maggior parte dei cristiani risultano complicati da affrontare che, invece, in Se Gesù fosse nerd sono trattati senza fronzoli e in modo diretto, sempre citando la Scrittura in modo schietto e rilassato. Anche il capitolo apparentemente più difficile, quello sul rapporto tra fede e scienza, offrirà non poche occasioni per capire questioni complicate in assoluta leggerezza. Da notare che se pur iltonodel libro possa sembrare scanzonato, in realtà Alex entra in profondità su ciò che esamina, permettendosi di affrontare temi che molti saggisti cattolici si guarderebbero bene dal trattare. Questo perché il tema portante di Se Gesù fosse nerd rimane il tempo post cristiano che stiamo vivendo per colpa di un cristianesimo non più capace di raccontare la Storia della Salvezza secondo l’esigenze dell’uomo odierno. Ciò che manca, a dire di Alex, è la volontà di ricordare che il tempo che stiamo vivendo è propedeutico alla Resurrezione della carne.

 

Conclusione ★★★★★

 

Se Gesù fosse nerd, Sacro VS Profano

Il primo capitolo comincia con l’affrontare il rapporto tra sacro e profano, cercando di far capire al lettore che le proprie aspirazioni o passioni, anche se non legate direttamente al Cristianesimo, sono in ogni caso un dono di Dio

 

Se Gesù fosse nerd è un libro che parte da una premessa. Proprio come fece duemila anni fa, anche oggi Gesù userebbe la narrativa a portata di tutti noi. E lo farebbe per insegnarci cosa significa essere Figli di Dio. Il libro è di difficile collocazione, in quanto non è un saggio vero e proprio, ma la personale visione di Alex sulla fede cristiana. Tuttavia, può essere un primo importante passo per iniziare ad aprire gli occhi. Per capire, come dice Alex, cosa riduce la Storia della Salvezza a qualcosa che la gente non può più accettare. È unopportunità per imparare ad usare un nuovo linguaggioadatto alle nuove generazioni e a coloro che si sono allontanati dalla fede cattolica.

 

Ma attenzione! li libro per essere effettivamente pubblicato deve raggiungere i 200 preordini!

 

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