Mad for each other – Recensione

Due innamorati “pazzi”

 

 Mad for Each Other

 

“Mad for each other”, conosciuto anche come “The Crazy Guy in This District” è un drama coreano uscito nel 2021, attualmente in onda su Netflix. Sinceramente non ne avevo mai sentito parlare al contrario di altri più famosi, e devo dire che è stata una piacevolissima sorpresa. Non è il solito drama sentimentale, infatti tratta tematiche più serie come i problemi mentali, la violenza sulle donne, il revenge porn e molti altri. Nonostante questo non è per niente pesante, anzi per dirla tutta vi farete davvero due risate ed assisterete a una bellissima storia d’amore, come ci si aspetta da i migliori drama! In più non mancherà la parte più “d’azione” della storia, il protagonista del resto è un poliziotto.

 

La trama

 

La storia è ambientata in un condominio, No Whi-Oh ( Jung Woo ) è un detective che in seguito a un incidente legato al traffico di droga viene sospeso dal lavoro. Lo stress causato fa peggiorare i suoi già esistenti problemi di controllo della rabbia, un uomo insomma facile all’ira. Va quindi in terapia per cercare di migliorare, ma nel mentre viene coinvolto in spiacevoli vicende con la sua vicina di casa Lee Min-Kyung ( Oh Yeon-Seo ). Infatti tra un fraintendimento e l’altro, lei lo prende per un maniaco. Lee Min-Kyung è una donna traumatizzata inseguito alle violenze subite dal suo ex fidanzato. All’inizio quindi i due protagonisti si odiano, ma lentamente si avvicinano e si aiutano fino a innamorarsi perdutamente l’uno dell’altro. No Whi-Oh cercherà di riottenere il suo lavoro da detective e Lee Min-kyung cercherà di affrontare le sue paure, smettendo di fuggire.

 

 Mad for Each Other

 

Temi importanti

 

“Mad for each other” tratta davvero degli argomenti importanti che in tanti paesi, anche orientali, sono ancora tabù o comunque ignorati. Ancor peggio sono tematiche per cui le donne subiscono discriminazioni, maltrattamenti e insulti, anche mediatici. Questa serie mostra la tossicità di quella mentalità provinciale e giudicante che è presente ancora in tanti paesi e che va quindi scardinata. Lee Min-Kyung per via delle violenze subite dall’ex è impaurita e traumatizzata, ma il problema più grande non è quello, ma la solitudine in cui si viene a trovare. Per via delle accuse e dei giudizi della società, che invece di aiutarla le da la colpa, è costretta a scappare e nascondersi. Lee Min-Kyung è sola e perde soprattutto fiducia nel prossimo.

 

Combattiamo i pregiudizi

 

 Mad for Each Other

Combattere i pregiudizi: questo è il messaggio che lascia a mio parare “Mad for each other”. Un altro tema trattato è quello della malattia mentale. Per fortuna con il tempo si sta capendo l’importanza della psicoterapia, e che non è il luogo dove vanno i “pazzi”, bensì dove dovrebbero andare tutti. Perché diciamocelo non esistono sani, tutti abbiamo i nostri traumi e le nostre piccole follie. Non giudicare, ma cercare di capire, non è facile. Il mondo del web inoltre è spietato e magari il tuo vicino di casa che ti saluta cordialmente è il primo a fare commenti da hater. La non etica sul web, o meglio il cyber bullismo, è un fenomeno difficile da combattere, proprio perché ci si nasconde dietro un monitor o un cellulare. Come tutti sappiamo o dovremmo, questo fenomeno ha effetti gravi, come quello del suicidio. Per questo motivo è importante il messaggio di questo drama.

I due protagonisti riescono ad affrontare i propri problemi perché insieme non sono più soli, fanno squadra. Certo, le persone crudeli e giudicanti ci saranno sempre, ma come in questa serie, a volte basta davvero poco per fare la differenza, forse anche solo una persona.

 

Conclusione

 

A questa serie non posso che dare 5 stelle ★★★★★ . Senza fare moralismi, questo drama è bello da vedere anche solo perché ben sceneggiato, divertente, scorrevole ed emozionante.  “Max for each other” si posiziona con molta arroganza tra i miei drama preferiti. Insomma, vedetelo perché, morale a parte, è davvero un bel drama!

 

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