ikigai

Ikigai: Un ponte tra filosofia giapponese e spiritualità cristiana

Un filo invisibile tra mondi lontani

 

C’è un filo invisibile che unisce un monaco zen in meditazione, un programmatore che risolve un bug e un artista che si perde nel suo studio. Quel filo ha un nome: Ikigai, la tua “ragione di vita”. Questo concetto giapponese, ormai noto a molti, rappresenta ciò che ti dà energia al mattino e un senso alle giornate. In Giappone, indica la profonda connessione tra passione, talento e servizio, ma in realtà è una filosofia universale.

 

 L’Ikigai incontra la vocazione

 

ikigai

Il Diagramma dell’Ikigai rappresenta l’intersezione di quattro elementi chiave: ciò che ami, ciò in cui sei bravo, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui puoi essere pagato. Il punto di incontro di tutti e quattro è la tua ragione di vita.

 

Se vai oltre la superficie, scopri sorprendenti parallelismi con la spiritualità cristiana. Quello che in Oriente è l’Ikigai, nel Vangelo assomiglia molto alla vocazione: il modo in cui Dio ci chiama a far fruttare i doni che ci ha affidato, senza nasconderli per paura o pigrizia.

 

Il concetto di vocazione ha un significato molto più profondo e universale di quanto spesso non si pensi. Non si limita a un percorso specifico, ma si estende a ciò che siamo chiamati a fare con i nostri talenti, sogni e passioni, per dare un contributo al mondo. Questa visione si allinea perfettamente con l’idea di Ikigai. Entrambi i concetti ci invitano a riflettere su tre dimensioni fondamentali:

 

  • Il nostro scopo: non un compito imposto, ma una chiamata che risuona dentro di noi.
  • La fioritura dei talenti: fai fruttare ciò che hai ricevuto, non nasconderlo per paura.
  • Il servizio per gli altri: la tua felicità e realizzazione dipendono dal bene che porti nel mondo.

 

Ikigai e la parabola dei talenti

 

Pensa a uno dei racconti più famosi del Vangelo, la Parabola dei Talenti (Matteo 25, 14-30). Un padrone affida delle monete d’oro ai suoi servi. Due le investono e le fanno fruttare, raddoppiandole. Il terzo, terrorizzato, le nasconde sotto terra. Il messaggio è chiaro: i doni che ricevi non devi tenerli al sicuro in un cassetto. Usali, mettili alla prova e falli crescere.

 

Qui Ikigai e vocazione si fondono: non si tratta di un dovere, ma di un’opportunità per far fruttare ciò che possiedi per il tuo bene e quello degli altri. L’Ikigai risponde a una domanda: come puoi trasformare le tue passioni e i tuoi talenti nel tuo contributo al mondo?

 

Il tuo Ikigai è già dentro di te

 

ikigai

 

Molti credono che l’Ikigai sia un tesoro da scovare chissà dove. La filosofia giapponese dice il contrario: è già dentro di te. È quel momento in cui il tempo si annulla. Mentre ti immergi in un’attività che ami. È la scintilla che senti quando crei qualcosa, anche se piccolo. È la serenità che provi quando fai qualcosa che ti dà gioia, come scrivere, giocare, creare o prenderti cura di qualcuno.

 

In una prospettiva spirituale, l’Ikigai è come un’eco della tua vocazione quotidiana. Non è un’impresa eroica, ma un cammino fatto di gesti semplici: amare, creare, donare.

 

Ikigai nella cultura pop: la quest per la tua “ragione di vita”

 

Il bello dell’Ikigai è che lo trovi anche nelle storie che ti appassionano, dai manga agli anime, fino ai romanzi fantasy. Il concetto attraversa generi e culture, dimostrando il suo valore universale.

 

  • Il Viaggio di Chihiro: All’inizio, Chihiro de La Città Incantata si sente smarrita e spaventata. Ma affrontando le sfide e aiutando gli altri, scopre il suo Ikigai: la forza interiore per crescere e proteggere chi ama. Non si limita a sopravvivere, ma a fiorire.
  • Haikyu!! – L’asso del volley: Shōyō Hinata non è il giocatore più alto o forte. La sua passione per la pallavolo lo spinge a superare i suoi limiti e a crescere con i compagni. Il suo Ikigai non è la vittoria, ma lamore per il gioco e il legame con la squadra.
  • Lo Hobbit: Bilbo Baggins è forse l’esempio più vicino alla parabola evangelica. All’inizio vive rintanato nella sua confortevole “buca”, soddisfatto della sua routine. Come il servo che nasconde i talenti, ha ricevuto dei doni ma non li mette a frutto, preferendo la sicurezza. Solo accettando l’avventura che gli viene proposta da Gandalf, Bilbo scopre il suo vero Ikigai: coraggio, astuzia e lealtà. Talenti che non immaginava di avere emergono proprio quando li dona agli altri, mettendosi al servizio del gruppo.

 

La vocazione cristiana

 

La vita è come un sentiero in una fitta foresta, dove non sempre è chiaro quale sia la strada da seguire. Ma giunti alla fine del proprio percorso tutto sarà rischiarato e luminoso, proprio come quando si esce da una selva

 

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. ~ Dante, Divina Commedia, Canto 1

Il concetto di Ikigai, come già detto sopra, si avvicina moltissimo a quello della vocazione cristiana. Non si tratta di farsi prete, suore o sposarsi, ma di seguire la più alta e bella aspirazione fatta per noi, in modo da essere pienamente felici e, nello stesso tempo, fare la volontà di Dio, aiutando il nostro prossimo. Si tratta di scoprire la Quest della propria vita, quel qualcosa che per quanto possa anche sembrare difficile o impossibile da realizzare, giorno dopo giorno ci renderà sempre più vicini alla nostra vera natura spirituale. Tale concetto è, purtroppo, poco spiegato negli ambienti cristiani, che cercano di semplificare il concetto di vocazione più che di spiegarlo realmente, tanto che molti cristiani credono che tale questione riguardi soltanto i preti. No! Tutti siamo chiamati a un qualcosa di bello è grande ogni singolo giorno della nostra vita. L’Ikigai è, dunque, un concetto ambivalente alla vocazione cristiana.

 

Conclusione: La tua vocazione è la tua classe

 

Si allude al gergo di Dungeons & Dragons. Sia che lo chiami Ikigai o vocazione, il senso è lo stesso: non siamo fatti per restare fermi, nascosti nella nostra “buca”. Siamo qui per far fruttare ciò che ci è stato dato. L’Ikigai ti invita a vivere in pienezza, a trovare il senso della tua esistenza nell’amore, nel servizio e nella gratitudine. Proprio come la parabola dei talenti ci ricorda che i doni devono crescere, così l’Ikigai ti sussurra che la tua ragione di vita non è lontana: è già dentro di te, in attesa di essere accolta e vissuta.

 

E tu, hai già scoperto il tuo Ikigai, o stai ancora cercando il coraggio per uscire dalla tua “buca” e portarlo alla luce?

Lascia un commento

Privacy Policy Termini e Condizioni